CALCIO A5 PROVINCIALE: BAGARRE IN VETTA NEI DUE GIRONI
Mancano solo tre turni per chiudere i giochi e poi partirà la seconda fase. Traguardi e sensazioni: ne abbiamo parlato con alcuni responsabili delle squadre partecipanti. Obiettivo comune: divertirsi. I risultati contano, ma fino a un certo punto…

Roma, 22 gennaio 2016 – Cominciata a metà ottobre scorso, la terza edizione del Campionato Provinciale di Calcio a5 Us Acli Roma “Trofeo Primo Serangeli”, torneo intitolato al padre del Presidente in carica Luca, scomparso tre anni fa e responsabile del settore calcio negli anni ’80, ha già effettuato il giro di boa e si appresta a chiudere la prima fase di gare. Mancano infatti appena una paio di turni di gare, oltre a quello che si disputerà nel fine settimana, e poi al via il momento clou con la seconda tornata. Con al via 16 formazioni, più che raddoppiate rispetto alla stagione precedente quando erano solo 7, e molte delle quali rappresentative di Parrocchie della città di Roma, la prima parte di torneo sta già mettendo in luce le potenzialità di alcune squadre e delineando le graduatorie in vista della seconda fase.
Nel Gruppo A la leadership è nelle mani delle due contendenti che al momento si stanno spartendo la fetta più grossa della torta: Asd Aquile di Roma e Laurentino 80, divise in classifica da soli tre punti, distanza frutto della vittoria all’andata dell’Asd Aquile di Roma (7-6 per la cronaca). Bene anche Atletico Marrana, Polisportiva Joice e San Damaso, che da qui a inizio febbraio dovranno necessariamente sfruttare i passi falsi delle altre per stabilirsi in posizioni più nobili. Da stasera le gare del dodicesimo turno, che si conclude domani. Per la capolista, sabato, è in programma il big match proprio contro la formazione del Laurentino 80, attualmente seconda in classifica: in palio il primato del raggruppamento. Il team allenato da Roberto Capece, squadra nata appena nel luglio dello scorso anno e composta da una quindicina di elementi tra dirigenti e giocatori, punta molto in alto, forte della sua posizione in graduatoria, l’imbattibilità stagionale (11 gare disputate e altrettanti successi) e di un attacco che segna a raffica (già superata la soglia delle 100 reti segnate, 35 delle quali messe a segno dal duo Arouri Anis Pina e Helenio Zinno). “Nonostante la giovane età della squadra, formata da pochi mesi, a inizio stagione eravamo consapevoli delle nostre potenzialità: certo, l’obiettivo quando ci siamo iscritti non era quello di portare a casa la coppa, ma si sa l’appetito vien mangiando e un pensiero alla vittoria finale cominciamo a farcelo sempre più. O quanto meno speriamo di arrivare a giocarci il titolo” ammette il mister Roberto Capece, allenatore che ha frequentato il Corso di formazione proprio nell’Associazione qualche anno fa. Una bella realtà del Campionato, e dell’intera città, l’Asd Aquile di Roma è un gruppo multietnico composto da giocatori di diverse nazionalità. “Nella nostra squadra – continua Roberto Capece – trovano posto ragazzi di tanti Paesi: Perù, Romania, Tunisia, oltre ovviamente a giocatori italiani. A prescindere dai risultati, l’andamento della stagione fin qui è più che positivo: abbiamo sposato in pieno il progetto Us Acli, la cui filosofia è proprio quella di far emergere i valori sani dello sport. Ecco, noi ci sentiamo parte integrante di tutto questo”. L’agonismo messo da parte, il pensiero in campo è solo quello del divertimento ed è grazie anche a Monica Caprini, componente dello staff, se oggi l’Asd Aquile di Roma partecipa al Campionato di Calcio a5 Provinciale Us Acli. “E’ stata lei – conclude Roberto Capece – a farci conoscere l’Associazione. Visto il progetto non ci abbiamo pensato due volte a iscriverci. E sicuramente ci confermeremo anche in futuro”.
Nel Gruppo B giochi più aperti, con tante squadre ancora in corsa. Il quintetto del Black Dragon capeggia la classifica davanti alla Cris S.M.M. de’ Pazzi e S.M. Grazie al Trionfale, campione uscente. Tutte le altre galleggiano a metà graduatoria: Resurrezione, S.M.M. Redentore, San Gelasio, San Melchiade Asd Cheyenne divise da pochi punti. Quest’ultima è una delle neoiscritte all’Us Acli e Simone Ferri è il Presidente nonché giocatore del gruppo in piedi da quattro anni. “Me ne ha parlato spesso Massimiliano Campagna (responsabile della Commissione Tecnica Settore Calcio dell’Associazione, ndr) e così, contatto dopo contatto, abbiamo valutato l’iscrizione al Campionato. Quello che abbiamo constatato, di positivo, oltre l’organizzazione, è la presenza di arbitri molto professionali e qualificati”. A guardare la classifica, l’Asd Cheyenne è proprio a metà, la giusta collocazione per la sua squadra, ammette con umiltà Simone Ferri. “Quando ci siamo presentati ai nastri di partenza non conoscevamo il livello della manifestazione. La nostra è una squadra attrezzata, si conosce da quattro anni, ma questa è un’avventura nuova e ci siamo trovati di fronte squadre con più esperienza. Noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e stare a metà graduatoria è in linea con le nostre potenzialità e aspettative”. Certo, una piccola soddisfazione il quintetto di Simone Ferri se l’è tolta: battere la capolista Black Dragon (2-3 fuori casa). “E’ stato il riconoscimento del nostro buon lavoro svolto. Vincere contro la prima in classifica, che era imbattuta, è stato molto bello. Ci stiamo divertendo ed è lo spirito con cui affrontiamo tutte le partite”. E non solo quelle, viene da aggiungere. Eh sì, perché Simone Ferri si è reso protagonista di un’iniziativa assolutamente lodevole. “A fine gara, ogni gara, organizziamo un rinfresco con la squadra avversaria, ritrovandoci fuori dal campo a fare due chiacchiere e qualche risata. Un modo per stemperare gli animi e valorizzare gli aspetti più importanti dello sport e dello stare insieme tra concorrenti. In più, al miglior giocatore degli avversari regaliamo sempre un gadget della nostra squadra”. Un momento vero e proprio di “terzo tempo” ideato da Simone Ferri e messo in pratica al triplice fischio di ogni match.
EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa US ACLI)