CALCIO A5 PROVINCIALE: AQUILE DI ROMA CAMPIONE DEL “TROFEO PRIMO SERANGELI”
Si è chiusa sabato sera, al Cotral, la terza edizione del torneo di calcio a 5: il quintetto di Roberto Capece vince la sfida contro il Laurentino 80 per sette reti a tre e si porta a casa la Coppa

Roma, 21 marzo 2016 – Tutti insieme a centrocampo ad abbracciare il mister, Roberto Capece, per festeggiare la vittoria appena conquistata. Si è conclusa così, con il successo della squadra Asd Aquile di Roma, la serata di sabato 19 marzo, che manda agli archivi la terza edizione del Campionato di Calcio a5 Provinciale Us Acli, il “Trofeo Primo Serangeli” intitolato al padre del Presidente in carica Luca, scomparso tre anni fa e responsabile del settore calcio negli anni ’80. Una gara molto combattuta quella contro i ragazzi del Laurentino 80, che ben hanno tenuto il campo per i cinquanta minuti di gara, ma contro lo strapotere dell’Asd Aquile di Roma non c’è stato nulla da fare. Al triplice fischio del direttore di gara il risultato è inequivocabile: 7-3.
Ma riavvolgiamo il nastro della serata e torniamo alle ore 19.15 Le due formazioni, giunte all’atto conclusivo da favorite della manifestazione, si ritrovano al completo a centrocampo per l’ormai consueto rito della preghiera che precede il fischio d’inizio. Poi è solo tecnica e spettacolo. Sugli spalti, gremiti per l’occasione, la gente è convinta che si tratterà di una “bella partita”. A detta di molti, ascoltando a bordo campo i pronostici dell’ultim’ora, è difficile dire chi potrà avere la meglio, ma tutti concordano che ci sarà da divertirsi. Lo avevamo scritto anche alla vigilia e così è stato: le aspettative non vengono tradite e il bel gioco è assicurato. Sin dall’avvio, alle ore 19.20, la sensazione è che di fronte ci siano due squadre fortissime e subito il ritmo è altissimo. La gara è tirata e nelle prime fasi domina l’equilibrio, fino al minuto numero 15 quando a rompere il ghiaccio è il numero 13 dei giocatori giallo-blu (l’Asd Aquile di Roma) a portare avanti i suoi. È di Anis Pina Arouri il primo gol della serata, bravo a concludere in rete una perfetta triangolazione con un compagno di squadra. Non passa un giro di lancette che l’Asd Aquile di Roma raddoppia: a finire sul tabellino dei marcatori è ancora lui, Anis Pina Arouri, che sfrutta abilmente un erroraccio della retroguardia avversaria a centrocampo, si invola verso la porta avversaria ed elude l’uscita del portiere con un tiro rasoterra. Un uno-due letale per il Laurentino 80 che accusa il colpo e, nonostante qualche bella giocata in avanti, capitola a fine primo tempo, con il 3-0 firmato da Helenio Zinno, di potenza. Il Laurentino 80, in campo con la casacca gialla, ha però il merito di riaprire subito i giochi poco prima della conclusione della prima frazione, con un gol superbo del suo numero 12, Vittorio Petricca, che mette in rete con un pallonetto di ottima fattura. A conti fatti risulterà la rete più bella della finalissima e tra le top dell’intero torneo. Nella ripresa la gara si accende un po’ a fiammate e per molto tempo le due formazioni restano sul 3-1, grazie anche al contributo dei due portieri abili a sventare in più di un’occasione tiri avversari. È sempre Anis Pina Arouri il più pericoloso e con un altro uno-due riporta in fuga i suoi. Sul 5-1 l’Asd Aquile di Roma allenta un po’ la presa e il quintetto del Laurentino 80 torna a mostrare il miglior gioco. In pochi minuti prima Valerio Marras (da fuori area sul palo lontano) poi Stefano Marras (dalla distanza a incrociare, bellissimo!) riportano sotto il Laurentino 80 che ora, a dieci minuti dal termine, crede ancora e più che mai nella rimonta. A rompere il dominio del Laurentino 80 e alleggerire la pressione avversaria, ci pensa però Helenio Zinno che rapidissimo in contropiede trafigge gli avversari e di fatto mette la parola fine alle loro speranze. Il definitivo 7-3 su rigore, ancora di Helenio Zinno, serve solo per le statistiche e al triplice fischio i ragazzi dell’Asd Aquile di Roma sono tutti a centrocampo a festeggiare il loro mister, Roberto Capece, tra gli artefici del successo.
In precedenza, per la finalissima dell’Europa League, erano di fronte la formazione del San Gelasio, in maglia bianca, e S.M.M. Redentore, scesa in campo con la casacca rossa. Combattuta e divertente anche questa gara, che ha visto il trionfo della San Gelasio per 8 reti a 4. Palma di miglior giocatore della partita al numero 15, Daniele Paris, autore di ben quattro gol per la San Gelasio. Tripletta, invece, per Luca Trasarti e gol anche per Luciano Cataffo. Per la S.M.M. Redentore sul taccuino del direttore di gara sono finiti due volte Gabriele di Sangro e una volta ciascuno Andrea Spalvieri e Davide del Moro.
La serata si è chiusa con la premiazione delle formazioni finaliste, con la consegna di Coppe e medaglie dal Presidente dell’Us Acli di Roma, Luca Serangeli, e del Responsabile della Commissione Tecnica Settore Calcio dell’Us Acli di Roma, Massimiliano Campagna. Da entrambi anche i complimenti a tutte le squadre partecipanti alla competizione, che ricordiamo quest’anno ha avuto numeri da record, con ben 15 squadre al via, più che raddoppiate rispetto alla precedente edizione, e una formula che ha permesso ai ragazzi di disputare tantissime partite, ben 150 complessivamente durante l’arco della stagione.
EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa US ACLI)

Ma riavvolgiamo il nastro della serata e torniamo alle ore 19.15 Le due formazioni, giunte all’atto conclusivo da favorite della manifestazione, si ritrovano al completo a centrocampo per l’ormai consueto rito della preghiera che precede il fischio d’inizio. Poi è solo tecnica e spettacolo. Sugli spalti, gremiti per l’occasione, la gente è convinta che si tratterà di una “bella partita”. A detta di molti, ascoltando a bordo campo i pronostici dell’ultim’ora, è difficile dire chi potrà avere la meglio, ma tutti concordano che ci sarà da divertirsi. Lo avevamo scritto anche alla vigilia e così è stato: le aspettative non vengono tradite e il bel gioco è assicurato. Sin dall’avvio, alle ore 19.20, la sensazione è che di fronte ci siano due squadre fortissime e subito il ritmo è altissimo. La gara è tirata e nelle prime fasi domina l’equilibrio, fino al minuto numero 15 quando a rompere il ghiaccio è il numero 13 dei giocatori giallo-blu (l’Asd Aquile di Roma) a portare avanti i suoi. È di Anis Pina Arouri il primo gol della serata, bravo a concludere in rete una perfetta triangolazione con un compagno di squadra. Non passa un giro di lancette che l’Asd Aquile di Roma raddoppia: a finire sul tabellino dei marcatori è ancora lui, Anis Pina Arouri, che sfrutta abilmente un erroraccio della retroguardia avversaria a centrocampo, si invola verso la porta avversaria ed elude l’uscita del portiere con un tiro rasoterra. Un uno-due letale per il Laurentino 80 che accusa il colpo e, nonostante qualche bella giocata in avanti, capitola a fine primo tempo, con il 3-0 firmato da Helenio Zinno, di potenza. Il Laurentino 80, in campo con la casacca gialla, ha però il merito di riaprire subito i giochi poco prima della conclusione della prima frazione, con un gol superbo del suo numero 12, Vittorio Petricca, che mette in rete con un pallonetto di ottima fattura. A conti fatti risulterà la rete più bella della finalissima e tra le top dell’intero torneo. Nella ripresa la gara si accende un po’ a fiammate e per molto tempo le due formazioni restano sul 3-1, grazie anche al contributo dei due portieri abili a sventare in più di un’occasione tiri avversari. È sempre Anis Pina Arouri il più pericoloso e con un altro uno-due riporta in fuga i suoi. Sul 5-1 l’Asd Aquile di Roma allenta un po’ la presa e il quintetto del Laurentino 80 torna a mostrare il miglior gioco. In pochi minuti prima Valerio Marras (da fuori area sul palo lontano) poi Stefano Marras (dalla distanza a incrociare, bellissimo!) riportano sotto il Laurentino 80 che ora, a dieci minuti dal termine, crede ancora e più che mai nella rimonta. A rompere il dominio del Laurentino 80 e alleggerire la pressione avversaria, ci pensa però Helenio Zinno che rapidissimo in contropiede trafigge gli avversari e di fatto mette la parola fine alle loro speranze. Il definitivo 7-3 su rigore, ancora di Helenio Zinno, serve solo per le statistiche e al triplice fischio i ragazzi dell’Asd Aquile di Roma sono tutti a centrocampo a festeggiare il loro mister, Roberto Capece, tra gli artefici del successo.
In precedenza, per la finalissima dell’Europa League, erano di fronte la formazione del San Gelasio, in maglia bianca, e S.M.M. Redentore, scesa in campo con la casacca rossa. Combattuta e divertente anche questa gara, che ha visto il trionfo della San Gelasio per 8 reti a 4. Palma di miglior giocatore della partita al numero 15, Daniele Paris, autore di ben quattro gol per la San Gelasio. Tripletta, invece, per Luca Trasarti e gol anche per Luciano Cataffo. Per la S.M.M. Redentore sul taccuino del direttore di gara sono finiti due volte Gabriele di Sangro e una volta ciascuno Andrea Spalvieri e Davide del Moro.
La serata si è chiusa con la premiazione delle formazioni finaliste, con la consegna di Coppe e medaglie dal Presidente dell’Us Acli di Roma, Luca Serangeli, e del Responsabile della Commissione Tecnica Settore Calcio dell’Us Acli di Roma, Massimiliano Campagna. Da entrambi anche i complimenti a tutte le squadre partecipanti alla competizione, che ricordiamo quest’anno ha avuto numeri da record, con ben 15 squadre al via, più che raddoppiate rispetto alla precedente edizione, e una formula che ha permesso ai ragazzi di disputare tantissime partite, ben 150 complessivamente durante l’arco della stagione.
EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa US ACLI)
