US ACLI ROMA CONSEGNA A PAPA FRANCESCO IL "VOUCHER DELLA SPERANZA" PER LO SPORT IN PERIFERIA
Mercoledì 13 novembre, in occasione dell'udienza generale in Vaticano di papa Francesco, il presidente US ACLI Roma Luca Serangeli e il presidente ACLI Lazio Umberto Soldatelli hanno consegnato al Pontefice i "voucher della speranza", con cui 15 giovani delle periferie della Capitale potranno svolgere gratuitamente attività sportiva con US ACLI.
Mercoledì 13 novembre, in occasione dell'udienza generale in Vaticano di papa Francesco, il presidente US ACLI Roma Luca Serangeli e il presidente ACLI Lazio Umberto Soldatelli hanno consegnato al Pontefice i "voucher della speranza", con cui 15 giovani delle periferie della Capitale potranno svolgere gratuitamente attività sportiva con US ACLI. Nell'occasione è stata consegnata al Santo Padre la maglia numero 1 del Torneo delle Parrocchie US ACLI Roma appena concluso con la disputa delle finali.
"Siamo grati al Santo Padre - spiegano Luca Serangeli e Umberto Soldatelli - per la sua grande sensibilità al tema dei giovani e dello sport come responsabilità sociale. L'idea dei voucher della speranza nasce dalla consapevolezza che l'attività sportiva, soprattutto nelle periferie, è fondamentale per aggregare e per educare al dialogo e al confronto soprattutto i più giovani. Purtroppo non tutti si possono permettere di fare sport: per questo, abbiamo deciso di portare al Pontefice 15 "buoni" con i quali potranno fare sport ragazzi della nostra città che vivono in condizioni di disagio economico e sociale".
"La maglietta del Torneo delle Parrocchie - aggiungono Serangeli e Soldatelli - con il numero 1 a papa Francesco vuole essere un gesto di attenzione nei confronti del pontefice, vero punto di riferimento soprattutto per i giovani. Come si dice a Roma, il numero 1!"
"Siamo grati al Santo Padre - spiegano Luca Serangeli e Umberto Soldatelli - per la sua grande sensibilità al tema dei giovani e dello sport come responsabilità sociale. L'idea dei voucher della speranza nasce dalla consapevolezza che l'attività sportiva, soprattutto nelle periferie, è fondamentale per aggregare e per educare al dialogo e al confronto soprattutto i più giovani. Purtroppo non tutti si possono permettere di fare sport: per questo, abbiamo deciso di portare al Pontefice 15 "buoni" con i quali potranno fare sport ragazzi della nostra città che vivono in condizioni di disagio economico e sociale".
"La maglietta del Torneo delle Parrocchie - aggiungono Serangeli e Soldatelli - con il numero 1 a papa Francesco vuole essere un gesto di attenzione nei confronti del pontefice, vero punto di riferimento soprattutto per i giovani. Come si dice a Roma, il numero 1!"