UN GRAZIE LUNGO 30 ANNI

Carissimi, l’8 dicembre del 1984 entrai in punta di piedi nell’U.S.ACLI insieme a mio padre.

UN GRAZIE LUNGO 30 ANNI

Carissimi, l’8 dicembre del 1984 entrai in punta di piedi nell’U.S.ACLI insieme a mio padre.

Tante cose sono successe in questi anni ma oggi vorrei ringraziare tutti coloro che ho conosciuto e ho incontrato in questi 30 anni di Associazione, che mi hanno formato sia come aclista, ma anche come uomo, marito e padre.

Un legame profondo che non potrei nemmeno descrivere in queste poche righe.

Ho passato più della metà dei miei anni nell’U.S.ACLI e dal 2009 ho l’onore e il privilegio di esserne il Presidente Provinciale di Roma.

Guardando indietro e pensando a questa splendida avventura che dura da tre decenni ripenso alle migliaia di persone che ho incontrato, ai loro volti, ai loro sorrisi. Ricordo anche i momenti difficili e critici, le vittorie e le soddisfazioni. Ma tutto mi porta a dire grazie.

Un ricordo particolare non può non andare a chi ho conosciuto in questi 30 anni e oggi non c’è più, dagli arbitri Enio Vitale e Roberto Dolci arrivando al prof. Lino De Filippis, fondatore dell’U.S.ACLI e primo presidente provinciale che mi accolse in U.S.ACLI, e ovviamente a mio padre, Primo, con il quale ho condiviso nella mia vita anche alcuni anni passati insieme nella storica sede di lungotevere Testaccio, entrambi scomparsi 2 anni fa.  

Sono proprio i loro esempi che mi spingono con più decisione e volontà a guardare al futuro dell’US ACLI Roma con fiducia e speranza.

Non c’è futuro senza passato, una frase che sembra scontata che però proprio nella nostra associazione ha un significato vero, profondo.

Un grazie a tutti coloro che sono stati protagonisti dei tre decenni passati in ogni ruolo e situazione e un grazie a chi oggi lavora per costruire il nostro domani.


Luca Serangeli