FUTBOL MONTESACRO: 4 AMICI PER CAMBIARE IL CALCIO
Quattro amici che volevano cambiare il mondo calcistico: nasce così, nel 2011, la storia del Futbol Montesacro. Giovanni Preziuso ci svela tutti i segreti.

Roma, 2 aprile 2013 – “Eravamo quattro amici al bar”. Cominciava con queste parole una famosa canzone di alcuni anni fa. Più o meno come la storia della squadra Futbol Montesacro. Anche loro, infatti, volevano cambiare il mondo, quello calcistico si intenda: l’idea dei quattro amici con la passione per il gioco del pallone era infatti proprio quella di creare qualcosa di totalmente nuovo nel panorama del calcio dilettantistico romano. E, in particolare, sul tema disciplinare e comportamentale. Nasce così, il 6 luglio 2011, il Futbol Montesacro, nome composto dalla parola portoghese più famosa del mondo (ai componenti della formazione piaceva il riferimento al calcio carioca ed in generale al modo di vivere lo sport dei paesi latini) e dal riferimento al quartiere di appartenenza. Il logo, con la raffigurazione dello storico e simbolico Ponte Nomentano, quello di Montesacro appunto, lo testimonia. Oggi, la società presieduta da Giuseppe Sacchetti, si divide tra il Campionato di Calcio Provinciale Us Acli (disputando le partite interne sul campo di casa del Muratori) e il Campionato di Calcio di II Categoria (Girone F) della Provincia di Roma. Il motivo? Presto spiegato: l’obiettivo è permettere a tutti i componenti del gruppo di poter essere protagonisti e giocare al pallone. “Un modo che ci permette anche di mantenere in condizione tutta la rosa e fornire un ampio turn over al responsabile tecnico Luca Gatto”. Così introduce l’intervista Giovanni Preziuso, il responsabile del Futbol Montesacro, capitano quando gioca. “Eh sì. Sto tenendo le fila dell’impegno preso con l’Us Acli e per questo motivo ho preteso la fascia al braccio!”.
Giovanni, non male il vostro cammino all’esordio nel Campionato Us Acli: al primo tentativo avete già messo in tasca un obiettivo di primaria importanza, ovvero i play off. Ve lo aspettavate? “In realtà sì, specie per il fatto di poter contare, sebbene non in modo costante, su giocatori di categoria. L’obiettivo della società era quello di giocare un ruolo di primissimo piano. Del resto la rosa è davvero importante e si compone tra giocatori della prima squadra, e amici che ci stanno dando una mano, di circa 43 elementi”.
Analizzando il vostro cammino spicca un dato su tutti: 18 partite giocate, 14 vittorie e 4 pareggi. Siete proprio allergici ai pareggi? “Certamente non siamo una squadra che gioca in attesa e la filosofia del Futbol è quella di imporre sempre e comunque il suo gioco agli avversari”.
Già, le altre. Quale vi darà più filo da torcere? “Il Ristorante Portobello, capolista, è un livello più alto rispetto a tutte le squadre. Escluso il Futbol naturalmente! Anche se la differenza tra noi e loro non sta nei numeri della classifica: gli scontri diretti, per esempio, in situazioni differenti potevano terminare con risultati ben diversi. Comunque ora siamo curiosi di capire se le formazioni del Girone Sud potranno metterci in seria difficoltà”.
Vero, perché tra due settimane ci saranno i play off e via quindi agli incroci tra i due Gironi. Che ti aspetti dalla squadra in questa seconda fase? “Non sono scaramantico e quello che ci contraddistingue è giocare sempre per vincere divertendo e divertendoci”.
Con questa premessa è chiaro che puntate al titolo. Cosa dovrete mettere a posto, però, per arrivare fino alla fine? “Intanto mi piace sottolineare che il Futbol è una squadra che lavora per essere equilibrata in ogni reparto. Il lato da migliorare, semmai, è la concentrazione, che a volte ci manca e ci fa prendere gol evitabili. Ci stiamo comunque lavorando sopra e cerchiamo di tenerla alta per i play off, anche perché vogliamo andare avanti il più possibile con un sogno: vincere il Campionato Us Acli alla prima partecipazione”.
Intanto, però, ancora due impegni. Contro Real Mada e Valdurz farete esperimenti in vista play off o vale la regola che "squadra che vince non si cambia"? “Senza dubbio queste partite saranno importanti per cementare il gruppo e recuperare alcuni giocatori che per motivi diversi non stanno giocando”.
Giovanni, so che c’è un’ultima curiosità legata al vertice della vostra società… “Con orgoglio posso svelare che nostro Consigliere è una esponente del gentil sesso, Sabrina Filacchione. Chiaramente ringrazio per il lavoro svolto anche il Vice Presidente, nonché capitano, Emiliano Berdini, e il tesoriere Marco Martuscelli”.
EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa U.S. ACLI)