“VOGLIA DI VINCERE”: TORRE ANGELA A IN CERCA DI GLORIA

Play off alla portata, condizione atletica da migliorare e tanta voglia di vincere.

Roma, 21 gennaio 2013 – Play off alla portata, condizione atletica da migliorare e tanta voglia di vincere. Del resto c’è un motto che non lascia dubbi: “Rossoblù è il nostro colore…dove andrem ci faremo onore”, così recita il verso. Possiamo sintetizzarla in queste tre frasi la conversazione con Paolo Procacci, allenatore della Torre Angela A, squadra finita sotto la nostra lente per questa settimana. L’undici del quartiere Torre Angela è una realtà che nasce nel 1998 e si affaccia per la prima volta nel mondo Us Acli nel 2001. Con risultati di tutto rispetto: una finale e due semifinali, condite da una vittoria nei play out e dalla conquista della Coppa Disciplina. Il successo, quello vero, ancora manca in bacheca, ma la speranza di portare a casa il trofeo, meglio prima che poi, non è morta. Anzi, è vivissima. Infatti, alla domanda sul perché della partecipazione alla 41.ma edizione del Campionato Provinciale Us Acli di Roma, Paolo risponde senza esitare: “Certamente per la volontà di stare insieme, con un gruppo consolidato di amici che gioca da anni, poi per il desiderio di rappresentare il quartiere. Ma sopratutto per la voglia di vincere!”.

Paolo, cominciamo dagli albori: raccontaci le vostre origini.La nostra squadra nasce nel 1998 da un bisogno di fare Calcio a Torre Angela, dato che la vecchia società sportiva aveva chiuso i battenti e non ce n’era un’altra. Insieme ad altri ragazzi abbiamo formato questa squadra e fin dall’inizio ci siamo totalmente autogestiti, con l’aiuto di sponsor locali, che facevano parte anche essi del gruppo. Nel 2009 poi ci siamo uniti alla polisportiva USD Torre Angela che ci ha dato la possibilità di continuare e ancora oggi ne facciamo parte”.

Sul nome, nulla di originale…La dicitura completa è Torre Angela SSGT 1998, che sta per Santi Simone e Giuda Taddeo. Il nome deriva dalla nostra Chiesa principale, proprietaria del campo dove giochiamo. Il numero 1998 sta, ovviamente, a ricordare l’anno di nascita. Oggi, con l’annessione alla polisportiva, ci siamo trasformati in ASD Torre Angela A. La polisportiva conta due squadre: la nostra e la Torre Angela B, nata lo scorso anno”.

Già, il campo di gioco. Quante volte vi allenate sullo storico - per voi - terreno del Natalino Orlandi di Torre Angela?Una sola volta, per motivi lavorativi. Ma contiamo di raddoppiare le sedute: l’idea è infatti quella di aggiungere un altro giorno a settimana”.

Sarà, forse, per migliorare il vostro lato debole, ovvero la tenuta fisica…?Eh sì, la condizione atletica, non lo nascondiamo, è il tallone d’Achille della Torre Angela A. Ma ci stiamo lavorando molto e noto con piacere i miglioramenti”.

Anche perché con una rosa così ampia come la vostra, mettere a posto la parte atletica significherebbe fare un salto di qualità enorme…Siamo una squadra ben bilanciata, abbiamo buoni giocatori ovunque e da sempre contiamo su una grande difesa, che non è un caso, anche quest'anno rappresenta il nostro punto di forza. Ancora qualche piccolo aggiustamento e potremo raggiungere i nostri obiettivi”.

Che a questo punto devi svelarci…Beh, sicuramente i play off, anche se siamo consapevoli che sarà dura: siamo inseriti in un girone difficilissimo, con squadre molto ben equipaggiate. Devo constatare, con piacere, che si è alzato molto il livello tecnico del torneo e le squadre si sono attrezzate a dovere”.

Il 2013 è cominciato come si era chiuso il 2012, con una sconfitta. Poi però la vostra squadra ha saputo reagire e portare a casa i tre punti contro la Lucky Junior. A guardare la classifica in questo momento, però, sareste fuori dai play off…Vero, ma mi piace sottolineare che in entrambe le ultime due trasferte abbiamo giocato bene e siamo stati puniti solo da episodi. Resto molto fiducioso sul futuro della squadra: abbiamo affrontato in trasferta le prime cinque in classifica e nel ritorno dovranno venire tutte qui in casa da noi. La graduatoria è ancora molto corta e spero di risalire alla svelta. Soprattutto mi auguro di avere meno infortuni”.

A proposito, sotto l’albero di Natale avete trovato nuovi innesti o la rosa è rimasta la stessa della prima parte della stagione?Si è aggiunto al gruppo un grande centrocampista: Giuseppe Montaperto. Poi spero di ritrovare gli infortunati Paolo Perfetti e Alessandro Zampieri”.

Raccontaci, allora, l’intera struttura del Torre Angela A.Premetto che negli anni abbiamo fatto molti progressi strutturandoci sempre meglio. Il presidente è Marco Gargari, seguito dai dirigenti storici Giuseppe Cantagallo (che è stato il primo portiere per anni e l’anno scorso allenatore) e Francesco Attanasio (ancora oggi giocatore imprescindibile). Il mio secondo è Mauro Battista, il preparatore dei portieri è Alessandro De Angelis. Veniamo a chi scende in campo: il giocatore con più presenze, e fondatore del Torre Angela A, nonché capitano e numero 10, è Stefano Rossi. Nel reparto arretrato contiamo su tre ottimi difensori centrali: Alessandro Zampieri, Diego Romeo e Marco Guercioni. Le fasce sono di competenza di Stefano Margutti (difensore storico), Filippo Casella e Dario Terenzi (i nostri infermieri), Dario Sangiorgi, Paolo Perfetti, Fedele Presta. In mezzo al campo Donato Grimolizzi, Giuseppe Montaperto (nuovo acquisto), Giovanni Iom, Marcello Ascione, Stefano Lazzari. Poi i trequartisti Danilo Reali e Adriano Bonazzi. Davanti giocano Davide Di Vincenzo, Stefano Rossi e Valerio Bertolaccini, con Luigi Barone e il nostro bomber Pietro Ciaco”.

Paolo, il prossimo match vi vede contrapposti alla Gravitas, che viene dagli 8 gol rifilati alla Spartak&Friends e contro di voi farà di tutto per vincere per avvicinarvi. Pochi calcoli: per voi contano solo i tre punti per rimanere attaccati al treno delle prime. Confermi? La Gravitas è un’ottima squadra e la classifica non rispetta secondo me il suo reale valore. Sarà una trasferta dura. Noi andiamo lì per fare risultato e tornare nelle posizioni che ci competono”.

Tra le squadre che avete affrontato, quale ti sembra la più "attrezzata" per vincere il Girone o comunque qualificarsi alla seconda fase che conta? E’ un gruppo di una decina di squadre a giocarsela. Mi ha sorpreso molto il Lucky Junior nell'ultima partita. Ma credo che l’Amatori Aprilia sia la più forte”.

Per chiudere, parliamo del derby contro la Torre Angela B. Passata la delusione per la sconfitta all'ultimo minuto, avete già in mente come affrontare il ritorno previsto per il 13 febbraio?La delusione passerà solo il giorno del match. Comunque sono molto fiducioso: la mia squadra c’è ed è pronta ad affrontare l’undici del mio amico Fortunatos”.

EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa U.S. ACLI)