INTERVISTA

SOBAT, GLI “AMICI” SULLE ALI DELLA GARUDA

SOBAT, GLI “AMICI” SULLE ALI DELLA GARUDA

Roma, 3 dicembre 2012 – Due pareggi e tre sconfitte nelle prime cinque uscite stagionali non sono certo un bel biglietto da visita, eppure la Sobat ha entusiasmo da vendere: il cammino in Campionato è ancora lungo e le speranze di far meglio proprio non mancano. Questo, in sintesi, il racconto della settimana, grazie alla disponibilità dei ragazzi della penultima formazione del Girone Nord, girone – per dovere di cronaca – capeggiato dal Ristorante Portobello e chiuso dalla Valdurz, che finora ha messo in bacheca appena un punto. La Sobat è così: un gruppo di amici che pensa soprattutto al divertimento. Il nome della squadra ha origine dalla lingua indonesiana. È proprio in quelle terre lontane che i giocatori prendono lo spunto giusto per l’appellativo del gruppo: Sobat, che significa “amici”, appunto. Al quale poi aggiungono anche il motto: quello che li identifica è “Bhinekka Tungal Ika”. Sfidiamo chiunque a conoscerne il significato, per questo ve lo diciamo noi. Anzi, ve li diciamo noi. È sì, perché questa frase, sorretta dalla leggendaria aquila Garuda, quella presente sulla bandiera indonesiana, può voler dire “Uniti nelle diversità” e allo stesso tempo “Molti ma uno”.

La società nasce nel 2009 e oggi vede al vertice Andrea Cortese, in veste di Presidente. Le redini della squadra sono nelle mani dell’allenatore Roberto Centamore, la fascia al braccio ce l’ha Marco Biagetti. Poi ci sono loro, i consiglieri: Javier Garnica e Rocco Pietro Daniele Valente. Tutti, escluso il mister, fanno parte della rosa, composta attualmente da 28 giocatori. Proprio Marco Biagetti, che si è reso disponibile a svelarci la storia della Sobat, ci nomina alcuni “vecchi” come Alessandro Giangrande, Simone Valente, Daniele Vitale, Davide Pessolano e Domenico Maresca. Altri, invece, si sono aggiunti nel corso degli anni, come Elton Gjini. Infine, i nuovi innesti dell’edizione in corso, soprattutto giovani: Daniele Nale e Gianluca Loperfido. Nei suoi quattro anni di storia di partecipazione al Campionato di Calcio Provinciale Us Acli, la Sobat ha raggiunto il culmine nella stagione 2010-2011, con lo spareggio per disputare i play off e la finale dei play out.
Quest’anno, invece, un avvio in salita e la classifica che per il momento parla chiaro: appena due punti in cinque turni. Un pareggio all’esordio in casa contro la Free Studio (1-1), il ko di misura contro la United City (3-2), il set sul groppone inflitto dalla Unidos (6-1), il secondo punto casalingo contro il Ristorante Portobello (3-3) e ancora una sconfitta, la settimana scorsa, sul campo della Futbol Montesacro (1-0).

Marco Biagetti, però, non si scompone: “L’obiettivo resta quello di creare il gruppo e la squadra con tutti gli innesti che abbiamo fatto e tentare di darci un’identità consapevoli del fatto che i risultati arriveranno sicuramente”.

Marco, cosa vi ha spinto a confermarvi anche in questa nuova edizione del Campionato? “Il fatto che il gruppo si è rigenerato e si affronta la nuova sfida della stagione che è poi una costante nella nostra storia, cioè creare un gruppo di amici che abbiano voglia di imparare a giocare insieme divertendosi”.

Dove e quante volte vi allenate?Gli allenamenti sono presso lo storico Campo Roma della S.S. Romulea e dopo la preparazione di settembre e ottobre, mesi in cui avevamo due sedute di allenamento, durante il campionato possiamo farlo solo una volta a settimana”.

Quale pensi però che sia il vostro punto di forza? “Il nostro miglior reparto è senza dubbio il centrocampo anche se ancora può e deve esprimere molto”.

Quale, invece, quello su cui pensi si debba lavorare ancora?Il nostro lato debole è l’attacco. È un po’ nel dna della squadra, è una costante della nostra storia: ci manca un centravanti”.

Marco, per chiudere. Da queste prime battute, come valuti il livello tecnico e atletico del Campionato, in base anche alle tue esperienze passate? “La settimana scorsa, Simone Parla, della C361&Friends, ci ha detto che è sicuramente alto. Ti trovi d’accordo? “Per quanto mi riguarda, avendo militato, in passato, nelle categorie, posso confermare che il livello tecnico e atletico del Campionato è molto vicino alla terza categoria, con alcune punte di eccellenza che lo avvicinano alla seconda”.

Stasera, intanto, la Sobat scenderà in campo, per la sesta giornata del girone di andata, affrontando tra le mura amiche la Rignano La Bombarda: l’appuntamento è per le ore 21.15 come di consueto presso il rettangolo di gioco del Roma, in Via Farsalo 21. Marco Biagetti&Co. sperano che l’aquila possa finalmente spiccare il volo e portare la prima vittoria stagionale per cominciare a risalire la china. Avversari permettendo, ovviamente!

EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa U.S. ACLI)