INTERVISTA A MARCO MENCAGLIA

CALCIO: L’US ACLI CHIEDE MAGGIOR DISCIPLINA AI GIOCATORI

CALCIO: L’US ACLI CHIEDE MAGGIOR DISCIPLINA AI GIOCATORI


Roma, 14 novembre 2012 – “In considerazione degli episodi verificatisi nel corso delle prime due giornate di gioco, il Comitato Provinciale US ACLI ritiene opportuno fare appello ai responsabili delle squadre partecipanti e a tutti i tesserati affinché sia adottato un comportamento corretto prima, durante e al termine delle partite, in linea con i principi associativi di lealtà sportiva e rispetto reciproco che caratterizzano l'attività dell'US ACLI. Al fine di preservare al meglio questi principi e far sì che il Campionato assicuri sempre a tutti i partecipanti un sano divertimento, la Commissione Tecnica Settore Calcio, su indicazione condivisa con il Comitato provinciale, ha ritenuto e riterrà opportuno intervenire in modo deciso con le opportune sanzioni atte a scoraggiare i comportamenti violenti e scorretti, tra i giocatori e nei confronti dei direttori di gara”.

Così si legge nel comunicato ufficiale numero 3 del 9 novembre scorso relativo alla seconda giornata di Campionato, redatto da Massimiliano Campagna, Responsabile della Commissione Tecnica. I primi due turni della 41.ma edizione, infatti, si sono contraddistinti, oltre che per i tanti gol messi a segno, per le molte squalifiche ed espulsioni. L’Us Acli, per preservare la manifestazione, sente di richiamare tutti i protagonisti a una maggior disciplina, dentro e fuori dal campo. Ne abbiamo parlato con Marco Mencaglia, Responsabile politico del settore calcio.

Marco, dopo due giornate di Campionato si riscontra una situazione disciplinare di difficile previsione alla vigilia: tante espulsioni e squalifiche. Quale pensi che sia la motivazione che ha portato a tale situazione?

“Sulla base di quanto osservato nelle stagioni precedenti, in effetti non credo vi sia stato un forte incremento degli episodi negativi. Piuttosto, il Comitato Provinciale Us Acli ha voluto porre come priorità in modo deciso il rispetto dei valori di lealtà e correttezza sportiva nei propri tornei. Così, la Commissione Tecnica sta applicando un diverso metro di giudizio, punendo in modo più severo i comportamenti che contrastano chiaramente con questi valori”.

Quali le mosse dell'US ACLI?

 “Ho avuto l'opportunità di apprezzare in queste settimane il grande impegno di Massimiliano Campagna, il responsabile tecnico per il calcio amatoriale, che condivide pienamente l'orientamento del Comitato. Siamo un ente di promozione sportiva: il nostro compito è promuovere lo sport, invogliando il maggior numero di persone a praticarlo, perché fa bene al corpo e alla mente. Se per raggiungere un risultato si perde di vista questa motivazione principale, il nostro campionato perde tutto il suo significato”.

Facciamo però un ulteriore appello ai giocatori, affinché si rendano più collaborativi con gli arbitri..

 “Vorremmo che divenisse patrimonio comune un principio di fondo: in un campionato amatoriale, episodi di violenza fisica o verbale non sono assolutamente tollerabili, ancor meno che a livello professionistico. Chi vuole divertirsi in modo sano - la grandissima maggioranza dei tesserati - con il giusto spirito di competizione ma in un ambiente sereno, ha il diritto di essere tutelato. Siamo consapevoli che una maggiore severità richiede del tempo per essere pienamente accettata da tutti, ma ai tesserati chiediamo la fiducia che ci hanno sempre accordato in questi anni: le scelte dell'Us Acli sono fatte nel loro esclusivo interesse. Per offrire a tutti - atleti, dirigenti e arbitri - un campionato sempre combattuto sul campo ma più leale, più corretto, più bello”.


EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa U.S. ACLI)