LUTTO IN CASA U.S.ACLI
CI HA LASCIATO IL PROF. DE FILIPPIS
Il 18 agosto ci ha lasciato all'improvviso il Prof. Lino De Filippis. A seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni fisiche ha raggiunto la Casa del Padre in silenzio, come era nel suo stile. Ha scelto il periodo ferragostiano quasi non volesse disturbarci , quando molti di noi erano in ferie e non hanno potuto partecipare al suo funerale con grande rammarico ma comunque presenti con l'anima e lo spirito accanto alla sua famiglia nel loro triste dolore.
Il Prof. De Filippis oltre ad essere stato Presidente Provinciale dell'U.S.ACLI di Roma è stato tra i fondatori come Ente di promozione sportiva dell'U.S.ACLI a livello nazionale. Malgrado le sue condizioni fisiche continuava a seguire da casa le nostre attività e ci spronava al meglio come aveva sempre fatto.
Il mio personale ricordo non puo' non andare al lontano 1984 quando ero un timoroso ragazzino minorenne che entrava nell'U.S.ACLI per fare l'arbitro di calcio e lui era l'allora Presidente Provinciale nella storica sede di Lungotevere Testaccio. Non posso non ricordare le sue battute e il suo modo di fare che poteva sembrare burbero ma che invece era sempre prodigo di consigli e di felici intuizioni. Chi non è stato boniariamente definito almeno una volta "cane morto" da lui?
L'U.S.ACLI di Roma lo aveva ultimamente ricordato assegnandogli il premio "Ercole Tudoni" a Natale 2011.
Al figlio Carlo e a tutta la sua famiglia vanno un caloroso abbraccio da parte mia e di tutta l'U.S.ACLI e l'U.S.ACLI Roma farà in modo di mantenere sempre vivo il suo ricordo e il suo esempio di stile di vita anche a livello associativo.
Il Prof. De Filippis oltre ad essere stato Presidente Provinciale dell'U.S.ACLI di Roma è stato tra i fondatori come Ente di promozione sportiva dell'U.S.ACLI a livello nazionale. Malgrado le sue condizioni fisiche continuava a seguire da casa le nostre attività e ci spronava al meglio come aveva sempre fatto.
Il mio personale ricordo non puo' non andare al lontano 1984 quando ero un timoroso ragazzino minorenne che entrava nell'U.S.ACLI per fare l'arbitro di calcio e lui era l'allora Presidente Provinciale nella storica sede di Lungotevere Testaccio. Non posso non ricordare le sue battute e il suo modo di fare che poteva sembrare burbero ma che invece era sempre prodigo di consigli e di felici intuizioni. Chi non è stato boniariamente definito almeno una volta "cane morto" da lui?
L'U.S.ACLI di Roma lo aveva ultimamente ricordato assegnandogli il premio "Ercole Tudoni" a Natale 2011.
Al figlio Carlo e a tutta la sua famiglia vanno un caloroso abbraccio da parte mia e di tutta l'U.S.ACLI e l'U.S.ACLI Roma farà in modo di mantenere sempre vivo il suo ricordo e il suo esempio di stile di vita anche a livello associativo.
