SERANGELI INCONTRA STOPPACIOLI PER LA CONSEGNA DEL DEFIBRILLATORE

Alle 16 presso l’American University of Rome il Presidente Us Acli provinciale fa visita al responsabile delle attività sportive dell’ateneo americano

SERANGELI INCONTRA STOPPACIOLI PER LA CONSEGNA DEL DEFIBRILLATORE
 
Alle 16 presso l’American University of Rome il Presidente Us Acli provinciale
fa visita al responsabile delle attività sportive dell’ateneo americano
 
 
Roma, 17 maggio 2012 – Il Presidente dell’Us Acli di Roma, Luca Serangeli, ha oggi un appuntamento molto importante in agenda, di quelli che proprio non si possono rimandare: l’incontro con Stefano Stoppaccioli, Dean of Students della The American University of Rome. Il motivo della sua visita? Serangeli si reca presso l’ateneo a stelle e strisce con sede nella centralissima Trastevere per la consegna ufficiale di un defibrillatore. L’Associazione ha voluto donare lo strumento a questo ateneo nell’ambito di un accordo preso a inizio anno con la Time Sport, l’ente sportivo che organizza il Campionato di Calcio delle Università di Roma, di cui l’Aur si è resa protagonista in tutte e sette le edizioni finora disputate, sia nella competizione maschile che in quella di calcio a5 femminile.
 
La squadra dei Lupi Verdi, questo il loro simpatico soprannome, non ha vinto la manifestazione, ma si è contraddistinta in modo particolare nell’arco dell’ultima stagione, meritandosi questo premio da parte degli organizzatori. La prima consegna era avvenuta proprio in occasione delle finali del Campionato, lo scorso mercoledì 2 maggio presso il Cotral, al termine del match tra Foro Italico ed Erasmus. Oggi, invece, un seguito più ufficiale. Luca Serangeli alle ore 16 incontra il responsabile delle attività extra-didattiche dell’Aur in Via Pietro Roselli. Serangeli porterà con sé l’intero bagaglio di esperienza sul primo soccorso di cui l’Associazione già dispone ma che continua a costruire giorno dopo giorno. L’Us Acli, infatti, è in prima fila per il sostegno al primo soccorso di emergenza sportiva, organizza progetti formativi e corsi di informazione sul Blsd (Basic Life Support Defibrillator), per sensibilizzare chi pratica sport su questo tema delicato, quanto mai d’attualità in questo (triste) periodo per lo sport italiano.
 
Ne parliamo con Stefano Stoppaccioli.
 
Stefano, ci spieghi che importanza riveste per il vostro ateneo la consegna di un defibrillatore?
Avere a disposizione, d’ora in avanti, un prezioso strumento che potrebbe salvare delle vite umane, qualora ce ne fosse bisogno, è davvero qualcosa di straordinaria importanza. Specie perché la normativa vigente non ci obbliga ad avere un defibrillatore all’interno dell’Università. È però evidente che disporne fa una grandissima differenza nell’ambito del pronto intervento. Detto questo, mi auguro che non si verifichi mai l’occasione di doverlo utilizzare…
 
Ora che avete in casa uno strumento così importante per il primo soccorso, pensate di organizzare corsi interni per informare e formare i vostri studenti?
Con il nuovo anno accademico cercheremo senza dubbio di organizzare momenti di incontro, teorici e pratici, con i nostri ragazzi iscritti. Per adesso, intanto, due dei nostri dipendenti frequenteranno il corso della Croce Rossa per imparare a utilizzare nel modo corretto il defibrillatore. Ringrazio sin da ora l’Us Acli e la Croce Rossa per averci messo a disposizione la loro competenza nel settore, che speriamo di trasmettere quanto prima anche ai nostri studenti.
 
La cultura sportiva degli americani è molto diversa da quella italiana, ma quando si parla di attenzione alla salute bisogna essere tutti allineati. Spiegaci come l’Aur forma, segue e supporta i giovani nella corretta attività fisica.
Abbiamo studenti che vengono da ogni parte del mondo e che spesso si fermano solamente per pochi mesi. L’attenzione alla salute ha un’altissima priorità ed è per questo che all’interno dell’Università mettiamo a disposizione degli studenti un medico, uno psichiatra e uno psicologo. Del resto, come noi italiani, sono dei grandi sportivi ed è giusto che siano seguiti nel modo corretto.
 
 
EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa US ACLI)