Premio "U.S.ACLI Bearzot" a Mazzarri
Un premio e un obiettivo sociale

Premio Bearzot a Mazzarri
"Vale una carriera"
Il presidente del Coni Petrucci: "Lo merita non solo per i risultati ottenuti ma per quello che rappresenta.E' un allenatore ideale"
"Come Enzo Bearzot, Mazzarri ha costruito nelle sue squadre gruppi forti, i calciatori lo adorano, ricambiati da un allenatore che li difende in uno spogliatoio-comunità quasi di altri tempi", recita la motivazione del premio che Mazzarri ha accolto con orgoglio: "Vedere il mio nome accostato a quello di Bearzot mi ripaga dei sacrifici di una intera carriera", ha detto il tecnico livornese. E Mazzarri ha ricevuto anche il plauso del presidente del Coni Gianni Petrucci che ha sottolineato come "meriti il premio non solo per i risultati ottenuti ma per quello che rappresenta, un allenatore ideale per come gestisce la squadra e come si espone in prima persona, facendo una professione di grande stress, come sottolineano anche i medici sportivi".
Ma la giornata a Castel dell'Ovo è stata scandita dal tema forte dello sport come veicolo mediatico dell'impegno nel sociale, attraverso il convegno sul tema "Il racconto dello sport vero - La sfida educativa attraverso l'informazione sportiva", promosso dal'Unione Sportiva delle Acli a cui hanno partecipato esponenti del giornalismo sportivo, oltre a Mazzarri, Petrucci e al presidente del Coni Giancarlo Abete.
Proprio durante il convegno, su proposta del presidente dell'Us Acli Marco Galdiolo, Petrucci ha promesso che il primo atleta azzurro a vincere l'oro a Londra, spenderà alcune ore del suo tempo in un'iniziativa dell'associazione Ercolini di Roma che promuove la pratica sportiva per i ragazzi rom. Un primo passo, quindi, della "Banca del Tempo", proposta da Galdiolo attraverso cui atleti professionisti e olimpionici possano riservare qualche ora l'anno ad attività sociali.
E di impegno sociale si è discusso anche nel pomeriggio con la tavola rotonda "Accorciamo le distanze - Sport e famiglia", moderato dal caporedattore dell'Ansa Piercarlo Presutti che ha evidenziato come momenti di sport possano essere fondamentali nel riaprire canali di comunicazioni interroti all'interno delle famiglie stesse. "Lo sport - ha replicato don Mario Lusek, direttore dell'ufficio della Cei dedicato a sport e tempo libero e cappellano della spredizione azzurra ai prosismi Giochi - è inserito nella nuova missione educativa che la chiesa sta intraprendendo. Credo che se sia considerato ponte di fratellanza tra i popoli lo possa essere ancora di più all'interno delle famiglie".
Un maggiore impegno dello stato è stato invocato da Donato Mosella che ha ricordato come, "una proposta - ha detto - di legge per riconoscere allo sport per tutti pari dignità dello sport di prestazione, è stata elaborata ma non è ancora stata calendarizzata", ricordando che allo sport per tutti lo stato riserva 17 milioni di euro l'anno contro i 450 dedicati alle federazioni sportive". Le giornate napoletane dell'Us Acli Sport in Toru si concluderanno domani mattina con le ultime gare e con alcune iniziative sportive in Piazza Plebiscito.
