CORSO BLSD: LUCA SERANGELI CI SVELA I SEGRETI DEL SUCCESSO

Sabato al via la seconda edizione


CORSO BLSD: LUCA SERANGELI CI SVELA I SEGRETI DEL SUCCESSO

Sabato al via la seconda edizione. Boom di iscritti: oltre 90 persone

Roma, 29 marzo 2012 – Dopo il grande, e in parte inaspettato, successo dello scorso anno, sabato 31 marzo comincia il secondo corso di Blsd, Basic Life Support Defibrillation, organizzato dall’Us Acli di Roma. Una vera e propria campagna di prevenzione sul primo soccorso, nata dalla necessità di far fronte alla cronica mancanza dei defibrillatori presso gli impianti dove si svolgono attività sportive sia agonistiche che educative. E, soprattutto, per evitare che eventi sportivi possano diventare tragici per il non tempestivo intervento di personale capace alle operazioni di primo soccorso. Sensibilizzare, dunque, e formare: queste le due parole chiavi del corso tenuto dalla Croce Rossa Italiana in due giornate (31 marzo, appunto, e 15 aprile) che, in seguito alle prove di esame pratico-teorico, rilascerà un relativo attestato. L’obiettivo dell’Us Acli Roma è quello di riuscire a dare una opportuna formazione alle proprie Associazioni e portare in breve tempo le strutture più grandi a dotarsi di defibrillatore.

Luca, rieccoci a noi. Lo scorso anno i corsi di Blsd organizzati dall’Us Acli hanno fatto il pieno di iscritti. A distanza di dodici mesi l’iniziativa è stata riproposta, con un vero e proprio boom di adesioni: sono oltre 90 le persone che prenderanno parte. Ti aspettavi anche stavolta un coinvolgimento così importante?
Dopo l’exploit del 2011 non mi sorprende questa grande partecipazione, del resto quando c’è da informarsi e formarsi sulla salute la gente non si tira indietro, anzi si impegna e si interessa sempre moltissimo. Rinnovo la soddisfazione per le risposte dei nostri associati: arrivare a un centinaio di iscritti è significativo del fatto che stiamo lavorando bene in ogni settore, anche e soprattutto in quello della prevenzione sanitaria. Il corso Blsd abbinato alla consegna del defibrillatore ad alcune società dell’Us Acli sta diventando uno dei capisaldi di questa Presidenza, rimasta colpita purtroppo dal lutto nel 2010 di un ragazzo durante una gara di calcio a8 nel pieno svolgimento di un torneo amatoriale.

Il regolamento cosa prevede per chi ha già l’attestato di partecipazione dello scorso anno?
La legge obbliga a ripeterlo ogni anno, quindi chi possiede l’abilitazione parteciperà per rinnovare, diciamo così, la propria formazione. In questo settore è necessario quanto utile tenersi costantemente aggiornati. A loro si aggiungeranno i nuovi iscritti.
 
Come ti spieghi la numerosa adesione di personale esterno all’Us Acli, come anche di società di calcio federali o di palestre?
Questa è una questione che riguarda tutti: chi ha a cuore la salute dei propri ragazzi e atleti è giusto che si attivi in questo senso. L’auspicio è che il nostro esempio non rimanga isolato, al contrario mi auguro che questo tipo di formazione possa essere oggetto di corsi di approfondimento anche da parte di altri enti e federazioni.

Giusto al termine della prima edizione in una intervista per il sito promettevi di istituire corsi di Blsd con cadenza annuale. Ci piace sottolineare che sei stato di parola. Possiamo quindi dire che l’Us Acli presto lavorerà già per il prossimo appuntamento?
Ho mantenuto la parola per un dovere legale ma soprattutto morale. Abbiamo così allargato la rosa delle persone formate e addestrate con professionalità dalla Croce Rossa Italiana e nei prossimi mesi consegneremo ancora, così come fatto nel 2011, i defibrillatori anche a quelle società a cui non siamo riusciti a recapitarlo l’anno scorso. Posso infine anticipare che abbiamo già definito il tutto anche per i corsi del 2013: non lasciamo nulla al caso né all’improvvisazione.



EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa US ACLI)