SUPERCOPPA USACLI

ROMA SOCCER VINCE AI RIGORI CONTRO TORRE ANGELA


SUPERCOPPA ACLI 2010: ROMA SOCCER VINCE AI RIGORI CONTRO TORRE ANGELA

1-1 i tempi regolamentari, poi lotteria dei calci piazzati fatale alla squadra di Gianni Lalli. Sorride Stefano Francardi che mette in bacheca il secondo trofeo nel 2010 dopo la Coppa Acli

 

Roma, 10 gennaio 2011 – Lo scorso 22 dicembre, sotto le luci dei riflettori (fischio d’inizio alle ore 21.30), la Roma Soccer Club e la Torre Angela si sono affrontate per la finalissima che metteva in palio la prima edizione della SuperCoppa Us Acli. Di fronte, rispettivamente, i vincitori della Coppa Acli e quelli del Campionato. A far da cornice all’evento, il rettangolo di gioco dell’impianto sportivo di Montespaccato. Buona la risposta del pubblico, presente sugli spalti nonostante il freddo pungente. Ampiamente rispettate le aspettative della vigilia. Un plauso all’organizzazione dell’Us Acli, che ancora una volta si è superata nell’allestimento di un evento molto sentito come questo.

Match piuttosto teso, scintille in campo e tanti i falli da una parte e dall’altra. Nervosismo che ha portato la terna arbitrale – impeccabile nella direzione della gara – a estrarre alla fine ben 3 cartellini rossi, per falli di gioco e proteste. Nervosismo a parte, la partita è sembrata molto equilibrata, con buone giocate e con entrambe le compagini intenzionate a portare a casa il trofeo. A rompere il ghiaccio ci ha pensato la Torre Angela, che si è portata in vantaggio grazie anche a uno svarione della retroguardia avversaria. La Roma Soccer ha poi rimediato rimanendo in partita fino al triplice fischio, tentando anzi più volte il vantaggio con un forcing finale. Per decretare i campioni della SuperCoppa, quindi, i tempi regolamentari non sono stati sufficienti e ci sono voluti i rigori. Anche in questo caso, però, non è bastata la serie regolare dei primi 5 tiri dal dischetto, terminata ancora in parità. La Roma Soccer Club, infatti, ha dovuto attendere, a oltranza, il penalty numero 17 per poter alzare al cielo il trofeo. E per la squadra di Stefano Francardi è cominciata la festa. Al termine dell’incontro i protagonisti si sono ritrovati sul campo per la premiazione, con fuochi d’artificio e caroselli. Per entrambe le compagini, comunque, un 2010 da incorniciare.

 

La finale di SuperCoppa – spiega Gianni Lalli della Torre Angela – è una partita secca con tutte le cariche emotive del caso, che possono giocare sia a sfavore che a favore. Certo, perdere ai calci di rigore è un bel rospo da digerire, ma accettiamo il verdetto del campo senza rammarico. In fin dei conti i tiri dal dischetto sono parte integrante del gioco e per la filosofia della nostra Polisportiva il risultato finale è sempre quello giusto, senza discussioni postume. Alla fine dei tempi regolamentari e del recupero riuscire a realizzare un gol in più dell’avversario è segno di maggiore lucidità e freddezza. Onore quindi ai vincitori. Da parte nostra posso dire che i miei ragazzi si sono tutti impegnati al meglio: non farei un distinguo tra i vari reparti o tra i componenti della squadra; vittorie e sconfitte, così come meriti e demeriti sono da ripartire e condividere tra tutti”. Sconfitta a parte, però, Lalli va oltre il verdetto e sottolinea i risultati ottenuti nel 2010, con la vittoria nel Campionato. “Per i successi raggiunti la nostra stagione non va vista come un bicchiere mezzo pieno, bensì è una caraffa piena. Sinceramente a inizio anno non credevamo di poter arrivare così in alto, la consapevolezza di vincere è arrivata giornata dopo giornata. E la sensazione di poter fare bene è cresciuta di pari passo anche tra dirigenza e tecnici. Il resto lo hanno fatto i ragazzi, che si sono pian piano amalgamati tra loro e, seguendo i dettati dell’allenatore, hanno meritato la vittoria del campionato. Senza togliere nulla alle altre compagini partecipanti, ovviamente”. Con il 2010 ormai alle spalle i fari sono tutti puntati sul 2010. “L'obiettivo annuale – chiosa Lalliè quello di cercare di fare bene. Ci presentiamo alla competizione con la nostra storica prima squadra, che partecipa al campionato Acli da oltre dieci anni e che, rinnovata con nuovi elementi, farà di tutto per onorare i risultati conseguiti nel lungo e glorioso passato”.

 

Il Torre Angela presentatosi alla finale – tiene a sottolineare Stefano Francardi, responsabile della Roma Soccer – era sicuramente una squadra ben messa in campo e concentrata. Ma ho visto che alcuni giocatori della passata stagione non erano presenti. Noi nella sera della finale siamo incappati in una serata negativa, la squadra era contratta e nervosa, offrendo purtroppo una brutta prestazione. Credo che i rigori siano una lotteria per tutti. Siamo stati più fortunati di loro nella sequenza dei tiri, ma credo sostanzialmente di aver meritato la vittoria al termine dei 90 minuti. Nella parte finale della gara abbiamo avuto la possibilità di chiudere la gara negli ultimi 20 minuti ma la sfortuna e la scarsa determinazione hanno influito in negativo. Faccio ancora i complimenti alla Torre Angela”. Francardi fa anche il punto sulla stagione scorsa e quella in corso. “Si chiude per noi un 2010 unico ed irripetibile con due trofei su tre a disposizione conquistati. Ringrazio il gruppo dei miei ragazzi speciali che dal niente e senza esperienza è riuscito nell'impresa di conquistare vittorie su quasi tutti i campi, imponendo un gioco moderno e frizzante. Tutto questo grazie allo spirito di sacrificio che hanno sempre messo a disposizione del mister. Per il 2011, poi, gli obiettivi non cambiano: senz'altro vogliamo la conquista del girone e riuscire ad arrivare in finale sfuggitaci lo scorso anni per mano della Torre Angela”.

 

EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa US ACLI)