FABIO GIUTTARI ANALIZZA IL MOMENTO DELLA ABBOTT CLUB

XXXIX CAMPIONATO PROVINCIALE

 

XXXIX CAMPIONATO PROVINCIALE: FABIO GIUTTARI ANALIZZA IL MOMENTO DELLA ABBOTT CLUB

Le potenzialità della squadra sono ancora inespresse, paghiamo le troppe assenze. Ora speriamo in qualche nuovo arrivo per risalire la china, anche perché l’obiettivo dichiarato è la vittoria finale, matematica permettendo. Favorita è la Roma Soccer, ma la Oratorio Canossa può fare molto bene

 

Roma, 29 dicembre 2010 – In principio, nel 2002-2003 anno della fondazione, era la Real Cinecittà. Oggi la squadra fondata da Fabio Giuttari, Valerio Valentini, Alessio Castaldi, Massimo Romaldini e Federico Romano si chiama Abbott Club Roma e partecipa alla 39esima edizione del Campionato provinciale US Acli “Trofeo Enio Vitale”, inserita nel Girone C. Una compagine che fino allo scorso anno si autofinanziava. Poi la svolta: attualmente, infatti, la Abbott (società nella quale trova impiego praticamente metà dei componenti della rosa) copre tutte le spese con la sponsorizzazione. E il bello è che il presidente del team - che mette mano al portafoglio - è anche un validissimo giocatore. Stiamo parlando di Leonardo De Paolis. Poi c’è lui, Fabio Giuttari, appunto: oltre che fondatore del gruppo, Fabio ricopre il ruolo di portiere, capitano in campo, responsabile delle convocazioni, garante dei rapporti con l’Us Acli, nonché allenatore che attua uno spregiudicato e “offensivissimo” modulo votato all’attacco: il 4-3-3. Un vero factotum, insomma. E allora, chi meglio di lui poteva darci conto di questo primo scorcio di stagione della Abbott Club Roma? Ecco cosa ci ha rivelato, tra una stesura e l’altra di articoli e “pagelloni” sul blog ufficiale della squadra che cura insieme con Valerio Valentini, Paolo Scarpitto e Massimo Romaldini.

- Fabio, facciamo il punto della Abbott al giro di boa: 2 vittorie, 1 sconfitta, 2 pareggi in 7 uscite. Siete a metà classifica ma con 2 gare da recuperare, potenzialmente, potreste essere sul podio. Il bilancio, quindi, è positivo?

La classifica attuale non rispecchia le potenzialità del nostro organico. Difatti, nelle partite in cui non abbiamo portato a casa l’intera posta in palio, è stato perché ci siamo presentati in formazione rimaneggiata. Resto però certo che potremo fare molto bene nelle prossime giornate. Disponibilità permettendo.

- Gennaio capita dunque a fagiolo, il “mercato di riparazione” potrebbe essere la soluzione al vostro problema. Ci state pensando o andrete avanti con gli stessi uomini?

Credo che faremo un paio di acquisti per sostituire alcuni elementi, ma solo per motivi di assenteismo.

- Quale reparto, in merito, ha più bisogno di un ritocchino?

L’attacco è quello che va potenziato più di ogni altro. Speriamo di riuscirci.

- Intanto il 2010 si è chiuso alla grande: sotto l’albero c’è stata la vittoria contro la Unidos. Forte di questo successo come ti aspetti l’avvio nel 2011?

Per indole io scendo in campo solamente per vincere, quindi mi aspetto solo vittorie d’ora in avanti.

- La squadra che vi ha finora messo più in difficoltà?

Dico la Roma Soccer Club, per l’1 a 4 con cui ci ha sconfitto: contro di noi ha mostrato il suo netto predominio. Anche se mi rammarica non esser sceso in campo, è stata l’unica gara che ho saltato per assenza. Tra le altre occhio alla Oratorio Canossa: a dispetto della classifica ha delle buone potenzialità.

- Che traguardo vi siete prefissati all’inizio della stagione?

L’obiettivo è la vittoria finale. Lo era quando abbiamo cominciato, lo è adesso e lo rimarrà fino a che lo dirà la matematica.

 

EDOARDO MASSIMI (Addetto Stampa US ACLI)